Eduard Moescu

Un appellativo nobile che racchiude in sé forza e sensibilità. Eduard Moescu è la testimonianza vivente di tale descrizione. Nato in Romania il 16 novembre 1985, dimostra fin da giovane un amore profondo per la bicicletta.

Tuttavia, nel mese di ottobre del 2001, a causa di un incidente, scopre di essere affetto da un fibrosarcoma al femore destro, un tumore maligno del tessuto molle, che lo costringe a subire un’emipelvectomia.

Sebbene l’amputazione lo privi di un arto inferiore, non lo priva del coraggio e della passione per le due ruote: il suo futuro è in Italia, dove aspira a una carriera sportiva di altissimo livello. Nel 2003 si trasferisce in Italia, dove trova non solo lavoro, ma soprattutto una grande famiglia, quella del Team Equa, che lo accoglie nel 2014. Con Eduard, la squadra espande i propri orizzonti aderendo al mondo del paraciclismo, un percorso che, dal punto di vista atletico e tattico, contribuisce alla crescita di Eduard.

Le sue doti fisiche, unite alla sua immensa generosità e alla cura della squadra, gli consentono di conquistare punti cruciali nel ranking mondiale, qualificarsi per le coppe e i campionati del mondo e rappresentare la propria nazione ottenendo una medaglia. Il suo percorso non manca di progressi e il 2019 lo vede ottenere ottimi risultati sia in Italia che in competizioni continentali.

La sua quotidianità è accompagnata da una protesi prima meccanica e poi elettronica di ultima generazione, ma soprattutto è sulla bici che Eduard dimostra il suo cuore di leone, trasformando gli ostacoli in opportunità. Il ciclismo scorre nelle sue vene e, in equilibrio sulle due ruote, Eduard Moescu taglia il vento con gli occhi fissi sulla strada.

 

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