Si definisce colonna l’elemento strutturale principale di un edificio.
Walter Groppi, piacentino del ’73, può giustamente essere considerato una colonna del Team Equa, poiché ha contribuito alla sua nascita e alla sua crescita.
Cresciuto a pane e sport, ha vinto numerose gare sui pattini a rotelle negli anni ’80, per poi dedicarsi al calcio. A 16 anni ha comprato una moto, simbolo di libertà, ma nel 1990 ha avuto un incidente che lo ha costretto su una sedia a rotelle.
Tuttavia, grazie all’aiuto degli amici, alla moglie e all’acquisto di una handbike “di terza mano” da Paolo Cecchetto, è riuscito a rinascere.
“Ho comprato la bicicletta per fare passeggiate con mia moglie, ero fermo da anni e il mio corpo aveva bisogno di adattarsi ai nuovi movimenti. Un giorno, durante una passeggiata con Adamo nella campagna vicino a casa, gli dissi: ‘Se non ti dispiace, accelero e vado verso casa’. Mia moglie non mi vide più per il resto della giornata”.
Walter ha iniziato a gareggiare con la Gioco Polisportiva di Parma, per poi passare al Team Pulinet insieme a Cecchetto.
L’incontro con Paolo, Ercole Spada e Fabrizio Cornegliani è stato determinante, proprio come quando Paul McCartney e John Lennon si incontrarono e diedero vita ai Beatles.
Così nasce il grande sogno chiamato Team Equa. “Sono rimasto colpito da come Ercole osservava tutti noi dell’handbike con curiosità, interesse e un progetto che gli stava nascendo in testa. Si capiva che lui vedeva dentro di noi un motore potente, spinto dall’entusiasmo e dalla voglia di vivere.”
Il resto è storia, con partecipazioni e vittorie al Giro d’Italia, agli Europei.